Prima di affrontare l'argomento del recupero dati da un hard disk danneggiato, è utile ricordare cosa fare e cosa non fare per evitare di trovarsi nella brutta situazione di non poter più disporre dei propri documenti. Per questo, cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando prima di dare suggerimenti.
L’hard disk - altrimenti detto "disco rigido", "disco fisso" o "HDD" (Hard Disk Drive), è uno dei dispositivi di memorizzazione di massa più utilizzati sulla maggior parte dei computer. E’ composto da 5 parti: la carcassa esterna, i piatti (si immaginino come i dischi di un vecchio giradischi), l'albero di rotazione solidale ai dischi, la o le testine di lettura e la parte logica sotto forma di circuito elettronico.
I dati vengono memorizzati da testine che magnetizzano opportunamente i dischi. Esse sfiorano i piatti a poche decine di nanometri, cosa che da sola fa capire quanto sia delicato questo componente.
Il mestiere dell'hard disk è veramente duro (è un gioco di parole, ma è così). E' un giradischi che gira per ore a 5400 - 7200 giri al minuto, e la sua testina di lettura passa con rapidità da un settore all'altro per leggerne il contenuto. L'hard disk è un componente meccanico, presenta parti in movimento, ed è soggetto al rischio di rotture.
A volte un hard disk prossimo alla fine "avvisa" presentando comportamenti anomali, come, ad esempio, emettendo rumori strani (ticchettii); altre volte le rotture avvengono senza che vi siano stati segnali sospetti percepiti dall'utente (ad esempio, per qualche motivo sconosciuto e da un giorno all'altro l'hard disk non è più visto dal sistema, e questo può accadere per problemi vari: testine danneggiate, settori del disco necessari alla gestione del disco stesso illeggibili).
Anche se si è acquistato un pc nuovo che trattiamo benissimo, quindi, occorre abituarsi a tenere i propri dati in due supporti separati ed entrambi affidabili. Dobbiamo perciò effettuare una copia di essi - il backup - su un altro hard disk, su una chiavetta USB o su un CD o DVD. Mai aspettare a copiare i propri dati!
Putroppo gli imprevisti accadono. Un caso classico è quello di un hard disk esterno che cade dalla scrivania, ma i modi in cui si giunge a rotture sono i più disparati. Per non parlare, poi, dei dati persi per cancellazione accidentale o per formattazione accidentale.
Così come ogni supporto dati ha una propria storia, ogni recupero dati fa storia a sé.
Spesso si cerca di trovare la soluzione seguendo procedure descritte su qualche sito. Nulla di male! Se, però, i dati sono di fondamentale importanza, occorre essere consapevoli del fatto che, in questo modo, la situazione potrebbe aggravarsi. In questi casi, se ci si rende conto che un hard disk ha iniziato a presentare malfunzionamenti, e non è possibile accedere ai dati che interessano, meglio spegnerlo e lasciar fare a laboratori dotati delle attrezzature adatte.
Infine, occhio ai costi: dato che, in queste situazioni, il cliente farebbe di tutto per recuperare, ad esempio, mesi di lavoro, capita di incontrare qualcuno che se ne approfitti. Vale sempre la regola del buon senso: valutare tutto con calma (anche se non è facile), e diffidare di preventivi frettolosi ed esagerati.
La ditta Zucchelli, che si avvale di tecnici preparati e competenti, dispone di un laboratorio ben attrezzato e dotato di ottime apparecchiature. Se avete necessità di recuperare dati da un supporto danneggiato, quindi, vi invitiamo ad interpellarci per valutare le nostre soluzioni.
Zucchelli Servizi Informatici srl - Via Galileo Galilei 8/a - 42124 Reggio Emilia.